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Foto tratta dal mio blog "Angoli di paradiso" |
Corrispondenze
È un tempio la Natura, dove a volte parole
Escono confuse da viventi pilastri;
L’uomo l’attraversa tra foreste di simboli
Che gli lanciano occhiate familiari.
Come lunghi echi che da lontano
Si confondono in una oscura e profonda unità,
Vasta come la notte e come la luce,
I profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Profumi freschi come la carne d’un bambino,
Dolci come l’oboe, verdi come i prati,
– E altri, corrotti, ricchi e trionfanti,
Con tutta l’espansione delle cose infinite,
Come l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso,
Che cantano i trasporti dello spirito e dei sensi.